06/09/13

[Anima-Azione] Lupin The 8th


No, non ho sbagliato numerazione, stiamo proprio parlando di Lupin The 8th. Andiamo con ordine.

La nostra storia ha inizio nel 1981, quando lo studio di animazione francese DiC Audiovisuel (che sta per Diffusion, Information et Communication) collabora con la giapponese TMS (che sta per Tokyo Movie Shinsha) per la creazione di una versione scifi dell'Odissea. Nasce così Uchū Densetsu Yurishīzu Sātīwan, conosciuto come Ulisse 31 (cliccate qui se volete rivedervi la sigla italiana, che tra le altre cose usa la stessa base musicale della sigla francese). La collaborazione si dimostra molto proficua sia in termini di qualità di produzione che in termini di esportabilità (la serie è andata praticamente in giro per mezzo mondo, anche se in giappone arrivò cinque anni più tardi come serie di OVA e solo sette anni più tardi come serie tv) e poteva vantare non solo uno staff di tutto rispetto, con grandi nomi come il mai troppo compianto Shingo Araki al character design e Shoji Kawamori al mecha design). Per cui...  Perché non ripetere questa collaborazione?

Siamo nel 1982 e la DiC Audiovisuel chiede alla TMS: "Sapete, quel vostro Lupin III ci piace un casino, solo che è troppo "forte" per il mercato internazionale. Perché non lo ambientiamo nello spazio?".

"Io? Nello spazio? E cosa avremo poi? Sailormoon che solca il cosmo a cavallo di un windsurf spaziale?"
Lo staff è di prim'ordine e vedeva alla regia, anche se non accreditato, Rin Taro e come character designer Shingo Araki e Michi Himeno (responsabili di quel capolavoro di design che è Lady Oscar). Il budget era altissimo per una collaborazione, soltanto che, per andare dietro agli standard "morali" internazionali furono richiesti e ottenuti una serie di cambiamenti radicali al personaggio originale. Tenetevi pronti.
  • La serie è ambientata nel futuro e vede per protagonisti i discendenti di quinta generazione di Lupin III, Daisuke Jigen e Goemon Ishikawa XIII (da qui appunto il titolo di Lupin The 8th che in Francia sarebbe diventato Arsène & Cie - Arsène e gli altri).
  • La serie non poteva avere come protagonista un ladro, per cui il suo "lavoro" passò da essere  ladro internazionale a tempo pieno a squattrinato detective privato. Ovviamente questo andò a influenzare anche il personaggio di Jigen che al posto delle sue caratteristiche sigarette torte, scartava lecca lecca di continuo.  Cosa strana, il discendente di Zenigata avrebbe mantenuto la pipa, giustificandone la sua presenza nell'essere un comunicatore in miniatura.
  • Altro punto spinoso. Le armi. La prima serie di Lupin è rimasta famosa perché, ben quaranta anni fa, metteva in animazione armi realistiche, sia nel design nel nel loro funzionamento, con una precisione tale da colpire tutt'oggi (merito del direttore delle animazioni Yasuo Ōtsuka che non fece altro che mettere in pratica quello che aveva giornalmente fatto anni prima, occupandosi della manutenzione delle armi da fuoco e delle Jeep della sezione narcotici della Polizia di Tokyo). Quindi, non solo tutte le pistole furono sostituite da una serie di pistole laser che non versavano alcuna goccia di sangue (addio Magnum di Jigen!), ma farne le spese fu anche la spada di Goemon che divenne una katana laser (addio Zantetsuken!).

Quindi per farla breve siamo passati da questo


 a questo


Da questo


a questo


Lupin The 8th venne stroncato (e dico "per fortuna") sul nascere dagli eredi di Maurice Leblanc, la cui causa sull'uso improprio del personaggio di Arsène Lupin (di cui non scordiamoci, Lupin III è  discendente) investì in pieno il progetto e costrinse anche Lupin III ad assumere all'estero i più assurdi nomi, come Wolf in America o Edgar de la Cambiole in Francia (adesso questo divieto è caduto, dopo che Arsène Lupin è diventato un personaggio di dominio pubblico). Venne realizzato soltanto il primo episodio, dal titolo "L'uomo dal passato", monco però delle voci, (tutto venne stoppato pochissimo tempo prima della registrazione della traccia di doppiaggio) e la sceneggiatura del secondo episodio, il cui contenuto o titolo è ancora ignoto.

Ti inseguo Lupin VIII, perché non ne ho motivo!
Ciò che c'è da notare in tutto questo è che con la trasformazione di Lupin da ladro a detective, cade anche il motivo per cui lo Zenigata del futuro dovrebbe essere così ossessionato dal catturarlo. In Lupin The 8th, la debolissima motivazione che lo spinge ad andare avanti non è altro che il passato criminale del suo avo.

Nel caso lo vorreste vedere qui sotto c'è il corto completo, ovviamente senza dialoghi, preso dalla versione francese Arsène & Cie e raccolto nella raccolta DVD/Blu-ray Lupin III - Master File.



Curiosità: di Lupin The 8th esiste anche un manga (durato un solo volumetto), serializzato sulla rivista Hyakuten Comic e raccolto in volume dalla casa editrice Futabasha, e i rarissimi cell di animazione relativi all'unico episodio mai realizzato sono venduti a peso d'oro.

Ho davvero voglia di leggerlo...
Ultima cosa. È il 1983 e la DiC Audiovisuel e la TMS decidono di far partire un'altra collaborazione aggiungendo nell gruppo di finanziatori anche l'America e il Canada (nella figura dello studio Nelvana, i realizzatori del bellissimo lungometraggio di animazione Rock & Rule, di cui parleremo prossimamente) e riprovandoci un'altra volta con un personaggio investigatore.


Da questa collaborazione nasce..







Si, avete visto bene. L'ISPETTORE GADGET. Prima serie di animazione in assoluto a essere trasmessa in stereo. La cui prima serie, iniziata nel 1983 e terminata nel 1986, vedeva alla realizzazione delle animazioni la TMS e lo studio Cuckoo Nest di Taiwan (che vedeva sempre la presenza di Shingo Araki come animatore).

Ricapitolando: Lupin The 8th era davvero una pessima idea che per fortuna ha incontrato il destino che meritava. Anche un'altro episodio pilota della DiC ha fatto la fine che meritava, ma questa signori miei è materia per incubi.

Ps: ora che ci penso, ma Fujiko Mine che fine ha fatto in Lupin the 8th?

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