27/01/15

Les Bêtes de Black City 3 - Le Feu de la Vengeance


Ok, guys! Here we go! The third volume, the last of the "Beasts of Black City" trilogy, just hit up french shelves. Me and Lorenzo Nuti will attend the Angoulême Comic festival on Thursday, Friday and Saturday for signup session.

I will write a more extended post about what Black City meant for me after i come back from the comic con, but after all this was just one hell of a ride, but, boy, it was worth it. Every, single, moment.

See you at Angoulême!

Ragazzi, ci siamo! Il terzo e ultimo volume che conclude la trilogia del "Le Bestie di Black City" è uscito nelle librerie francesi e io e Lorenzo Nuti saremo ad Angouleme per fare un sacco di dediche. Non dirò molto perché voglio, come dire, risparmiarmi le considerazioni per il dopo fiera.

Posso solo dire questo: è stato un viaggio molto faticoso ed estenuante, ma dio se ne è valso la pena.

Ci vediamo ad Angoulême!


26/01/15

[The Board is on the Table] Pandemia - Una Nuova Sfida


Titolo: Pandemia - Una Nuova Sfida
Editore: Asterion Press (Z-Man Games)
Giocatori: 1 - 4
Tempo: 45 min. 

Ammetto che non sono mai stato un grande appassionato di giochi da tavolo. Ho sempre preferito i giochi di ruolo e di carte collezionabili, pensando (erroneamente) che i giochi da tavolo si fermassero a Monopoli, Risiko (che a livello di strategia può essere sostituito con il lancio delle monetine), Cluedo, Trivial Pursuit, ecc... Per farla breve roba che mi evocava nella mente soltanto riunioni di parentame vario e serate in cui davvero non si ha nulla da fare con gli amici.

Per me resterà un gioco di merda. Non cerco Axis and Allies, però diamine!
Poi iniziamo con i giochi di carte come Bang e la passione si accende. Abbiamo incominciato a giocare a vecchie glorie come Hero Quest, Brivido con una serie di regole aggiuntive così deliranti da renderlo praticamente la "Cannonball" dei giochi da tavolo, Scotland Yard e siamo passati a quella specie di "Sofferenza in Scatola" che è il gioco di Battlestar Galactica, a Lettere da Whitechapel, Bang, Samurai Sword, Citadel, Fluxx e tanti altri.


Ritrovarsi anche in otto, dove il gioco lo consente, a giocare a giochi con regole che per la media a cui eravamo abituati da ragazzi sono complicatissimi, dà una bella sensazione liberatoria. Per esempio non mi sono mai divertito così tanto a incazzarmi e a perdere partite in modo così disastroso a un gioco come a BattleStar Galactica. Eppure siamo lì. A discutere sempre quale espansione prendere prima, così, tanto per farci ancora più del male.


Pandemia è stato un mio acquisto per quello che viene definito "Il Club", ovvero casa mia. Si tratta di un gioco dove da due a quattro giocatori (cinque con l'espansione che introduce il bio terrorista e sei con l'espansione che espande le meccaniche di sintetizzazione del vaccino) devono salvare il mondo da 4 malattie mortali che stanno decimando il pianeta. Si tratta di uno di quei giochi dove o si vince tutti insieme o si perde tutti insieme, collaborativi. I giocatori hanno a diposizione 4 azioni a turno e con quelle 4 azioni possono spostarsi da una locazione di gioco a un altra (di solito grandi capitali mondiali), somministrare delle cure per diminuire le infezioni (la loro gravità è indicata con dei cubetti colorati di 4 colori diversi, che indicano 4 malattie diverse) ed evitare così che una volta che ci sono 3 cubetti in una sola locazione, un quarto scateni una pandemia infettando le città vicine.

Il gioco è abbastanza bastardo, ma la compresione delle regole errata e una scelta casuale dei personaggi può sbilanciare il gioco, facendolo pendere tra il troppo facile e il troppo difficile. Inoltre una serie di colpi di culo ben piazzati possono spianare la strada verso la salvezza dell'umanità, però, anche se ciò accade, riuscire a salvare il mondo, collaborare tra giocatori, pianficare le mosse immediate... è questp il bello del gioco.

Questo gioco ha un unico, vero, difetto. Quello di essere un "trailer" ben fatto.


Cioè che dopo qualche partita i giocatori lasceranno il tavolo con il retrogusto di volere più sfida, magari quella di combattere contro un misterioso quinto giocatore, un bio terrorista che gestisce in modo autonomo una quinta misteriosa malattia che, li mortacci sua, può anche mutare!


Oppure di incasinare le meccaniche anche fin troppo semplici di ricerca di un vaccino con una plancia aggiuntiva che serve per gestire il lavoro dei laboratori di ricerca, dove combinare i cubi che rappresentono le malattie è fondamentale per ricercare un vaccino e, come se non bastasse, i vaccini devono essere testati sul campo prima di essere utilizzati!

Personalmente se volete un gioco che opponga sfida, ma che non sia una sofferenza come Battlestar Galactica prendetevi Pandemia con la previsione di prendersi nell'immediato l'espansione con il bioterrorista o quella del laboratorio, oppure, se volete, tutte e due.

Il gioco base costa 34 euro, le espansioni 38. Io personalmente non me ne sono pentito e il resto del gruppo nemmeno.